Habemus paginam! (ma non sono sicuro)
Una delle cose seccanti del tenere questo blog è che capita che quando condivido gli articoli si Facebook le persone commentano lì e non qua e una serie di cose interessanti o spiritose o semplicemente amichevoli si perdono via in Zuckerlandia, come lacrime nella pioggia.
La cosa non mi ha mai disturbato così tanto da prendere misure adeguate, ma è sempre rimasta come un piccolo fastidio. Alla fine mi sono deciso e ho attivato un paio di soluzioni informatiche, delle quali vedrete qualche segno qui e là sul blog, come ad esempio due modi di commentare diversi (se siete su Facebook, usate quello apposito).
Il cambiamento più importante, però, è in Zuckerlandia stessa, perché per motivi tecnici che preferisco non approfondire è necessario collegare il blog non al mio profilo personale ma a una pagina, che quindi ho dovuto creare, che potete trovare qui e che permette di fare cose come questa:
[custom-facebook-feed]
Una delle necessità, a questo punto, è che se seguivate il blog da Facebook essendo miei amici dovreste mettere un Mi piace alla pagina, in modo da riceverne gli aggiornamenti; per un po’ continuerò a condividere gli articoli anche sul mio profilo personale, ma non mi va di essere troppo invasivo e quindi prima o poi lascerò che sia la sola pagina a pubblicizzare il blog.
In realtà non sono sicuro di niente: avere una pagina personale come se fossi Bruce Springsteen mi fa sentire un po’ ridicolo e d’altra parte è interessante perché le pagine sono raggiungibili da persone che non sono i tuoi amici e quindi mettono in contatto con gente diversa e più varia. In questo senso è un esperimento interessante e voglio un po’ vedere come va a finire, salvo tornare al vecchio metodo prima di subito se non dovesse funzionare.