Il mondo va avanti
Ricordo che quando studiavo ai primi anni dell’università lessi su Sei lezioni sulla storia di Carr l’idea che il mondo progredisce positivamente. La storia migliora.
Il vecchio storico inglese era piuttosto brusco, in materia: quando ci si lamenta che i tempi peggiorano, sosteneva, è perché peggiorano per il gruppo sociale al quale si appartiene, che di solito è privilegiato. Ma nel frattempo la storia, nel complesso, sta migliorando la posizione di tutti gli altri. Sicuramente aveva in testa i movimenti di decolonizzazione del secondo dopoguerra: l’Inghilterra non aveva più l’Impero, per dire, ma interi nuovi popoli acquisivano la libertà di progettare da sé il loro futuro. Le élite bianche degli USA vedevano sfidato il loro potere, ma i neri si emancipavano. E così via: sicuramente Carr aveva anche in mente la Gloriosa Rivoluzione Russa, ma sua quella possiamo passare oltre senza inficiare il suo pensiero.
Viviamo in un periodo nel quale siamo passati dal timore della catastrofe nucleare a quello della catastrofe ambientale, per non parlare della persistenza della crisi economica, quindi l’umore generale probabilmente non sembra corrispondere alla teoria così baldanzosamente enunciata da Carr qualche decennio fa e forse è più urgente una pedagogia delle catastrofi che non un indulgere piacevolmente alla contemplazione del progresso.
E tuttavia ricordarsene è sempre un elemento di realtà da tenere presente: se l’Europa declina miliardi di cinesi accedono per la prima volta al benessere, per esempio. E l’idea di progresso, per quanto discutibile e probabilmente disperatamente materialistica, ha ricadute spirituali anche molto interessanti, come dimostra la predicazione fresca e originale nella nostra città del mio amico padre Christian Steiner.
Detto tutto questo, mi sembra in argomento segnalare che nella discussione sullo stato del mondo di cui vi ho parlato l’altro giorno ho trovato un interessante link a un articolo su Medium che elenca 99 buoni motivi per i quali il 2016 è stato un buon anno, un anno di progresso e di grandi risultati in campo ambientale, politico, sociale, dei diritti, del lavoro, della sostenibilità.
Nel mondo. Ognuno, come sappiamo, guarda il mondo dal suo punto di vista. Ma i controlli di realtà sono importanti lo stesso. Potete leggere la lista e farvi la vostra opinione (cliccate sul titolo nella figura qui sotto).