Mendicare (e la Chiesa)
Questa estate in Alto Adige sono andato in chiesa (a Malles) e ho trovato questo:
Era la copertina di un volantino stampato dai Gesuiti di Innsbruck e poi fatto proprio dalla diocesi: una breve lettura molto interessante che raccomando (non vi preoccupate per il tedesco: è bilingue). Dice cose tipo:
Ogni persona può chiedere l’elemosina. È un suo diritto. I mendicanti sono un disturbo perché rendono evidente l’esistenza di quella povertà, che la società tende invece a nascondere
La Caritas di Bolzano-Bressanone ha in realtà una posizione più meditata e articolata, che potete leggere qui (mentre qui c’è la sintesi, per chi ha fretta).
Poi naturalmente ci sono altri. Per esempio don Francesco Mariani, di cui trovo stamattina questo splendido pezzo su Facebook. Di solito non pubblico articolacci, ma qui mi serve per spiegare:
Direi che ci sono due parti distinte, no?
Proprio gente seduta l’una da una parte e l’una dall’altra.
Lo sottolineo perché la distanza non è prima di tutto politica, o culturale, ma religiosa. E infatti nostro Signore ne aveva parlato, con precisione (in Mt 25,31-46):
Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me. Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch’essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna».
Stasera pregherò per la salvezza delle anime sviate. Ammesso che ci credano.