The Chronicles of Captain Blood
Trattandosi del seguito di un romanzo che non poteva avere continuazione l’autore sceglie di raccontare brevi avventure del Capitano Blood che si collocano parallelamente alle vicende narrate nel primo romanzo: in un certo senso si potrebbe dire che è più uno spin off che un sequel. In questo senso il sapore derivativo è molto forte e certo non è una prova d’autore che si possa prendere troppo sul serio. Tuttavia la forma del racconto breve è certamente nelle corde di Sabatini (forse più del romanzo originale, che aveva delle lunghezze) e questa capacità nei bozzetti più che compensa la mancanza di profondità complessiva.
Recensione pubblicata su Anobii nel gennaio 2012.
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