Conan il Conquistatore
Quello che colpisce di più è il meccanismo assolutamente ad orologeria del romanzo, perfetto in ogni più piccolo particolare.
In altre storie di Howard Conan è più divertente come personaggio, soprattutto nel periodo in cui è un giovane avventuriero, e in questo romanzo non ci sono antagonisti realmente memorabili né costruzioni fantastiche o esotiche particolarmente affascinanti – siamo comunque abbondantemente sopra la sufficienza per chi ama il genere e conosce Conan, e l’intrattenimento è garantito, fra battaglie, inseguimenti, magia e cospirazioni.
Quello che funziona realmente è la costruzione dell’intreccio, con ogni filo che spontaneamente e senza fatica sembra riunirsi agli altri, costruendo un racconto della giusta lunghezza in cui tutti gli elementi necessari hanno il loro giusto peso, senza forzature.
Riletto e commentato su Anobii a novembre del 2010.