URGENTE!!1!!1! FATE GIRARE!!1!1!!
Ok, adesso che ho la vostra attenzione, il mio problema è questo:
…
…
pronti?
Insomma: sono quasi tre anni che faccio Oggi parliamo di libri e non ho mai nessuna reazione. Non so manco se qualcuno mi ascolta (a parte mia mamma, santa donna, e un paio di amici che vivono oltre il mare e ascoltano le puntate in podcast). Non so se piace, se interessa, se è utile.
Intendiamoci: non è un problema, in un certo senso. Fare radio mi piace moltissimo e preparare le puntate è una sfida che mi porta a scoprire molte cose nuove, anche in posti inaspettati. Ma con tutto questo non posso che chiedermi che rapporto la trasmissione abbia coi suoi ascoltatori, tanto più per il fatto che vado in onda su uno strumento comunicativo di una radio diocesana che dovrebbe anche essere utile alla comunità.
E quindi lancio un grande sondaggio: siate buoni, scrivetemi qui sotto cosa vi sembra della trasmissione (vi ricordo che le puntate sono tutte sul canale YouTube): scrivete quello che volete, non mi offendo mica. Sono particolarmente interessato a pareri della comunità ecclesiale, ma in generale di chiunque. Che ve ne pare? Vi piace? Non vi piace? Non riuscite a sentirla? La impostereste diversamente? Vorreste che parlassi di argomenti diversi, di altri libri? Ci sono argomenti che vi interesserebbero? Vorreste un maggiore collegamento con cose che fate nei gruppi o nelle parrocchie? Sostegno a gruppi di lettura? Iniziative? Altre cose che vi vengono in mente e che vorreste dirmi?
Fate girare!
No, scusate: FATE GIRARE!!!1!!1!1
Io vorrei che fosse più lunga!
Caro Roberto, ti leggo spesso e ti ascolto quando posso. Salvo qualche spiritosaggine su FB, che non mi impegna nella preparazione, sono parco di commenti non solo nel tuo caso e per la tua rubrica. Il che, anche nel tuo caso, non vuol dire che non segua (quando posso). L’unica osservazione utile per te, per consolidare la cattiva opinione che puoi avere dei tuoi ascoltatori silenti, è che tendo ad ascoltare puntate su libri che conosco (immagino, per confrontare le mie opinioni con le tue) anziché puntate su libri che non conosco (immagino, perché ho un mio programma di letture e filoni da seguire e perciò scarto anche il grasso che può esserci altrove).
E, mi sono ricordato! Il mio umilissimo commento, imbalsato qui sul blog ad imperitura memoria.
L’ho letto… Sono considerazioni simili a quelle di un aspirante scrittore, capita che nessuno legga e si continua a scrivere per sé stessi, che è sempre più faticoso, quindi un po’ penso di capirti. Io purtroppo però la radio non la ascolto mai, nessun canale se non molto raramente quelli musicali. Potendo scegliere sempre cosa leggere o ascoltare, mi sembra che la radio, così come la televisione, negando quella scelta fondamentale all’utente, abbiano ormai fatto il loro tempo.