Giustizia per Gino D’Achille

Ok, ditemi il nome di un illustratore fantasy dell’epoca eroica.

Mmmm, Frazetta? L’illustratore principe delle copertine dei libri di Conan?

Una buona scelta, naturalmente.

Apprezzerete, fra l’altro, che non vi ho messo una donnina delle solite.

Oppure Boris Vallejo, un altro che è comparso sulle copertine di metà dei libri fantasy del mondo.

Ok, nel caso di Vallejo trovare un esempio senza donnina era impossibile.

Oggi mi è capitato di consigliare al mio amico Gianmichele Deiana, che fa il birraio, di leggere Il re pescatore di Tim Powers, un bel libro fantasy degli anni ’80 (del quale magari vi parlerò un’altra volta) che mette insieme l’assedio di Vienna da parte dei Turchi, Merlino, Artù, la birreria Herzwesten “cuore dell’Occidente” e una magica birra, la Herzwesten Scura, perché come dice la fittizia citazione iniziale: «se noi Cristiani abbiamo la nostra birra, cosa dobbiamo temere?».

Sull’onda del consiglio sono capitato su un sito di curiosità bibliografiche dedicate a Powers sul quale ho trovato l’elenco di tutte le edizioni de Il re pescatore (in originale The drawing of the dark).

E lì ho letto che le copertine dell’edizione inglese erano di Gino D’Achille.

Gino D’Achille. Chi sarà mai costui?

Incuriosito dal nome italiano ho fatto un po’ di ricerche e ho scoperto un autore fondamentale: a quanto capisco ha illustrato la copertina della metà dei libri fantasy che Vallejo ha lasciato disponibile. Più le copertine di innumerevoli altri romanzi.

Ed è italiano, di Roma, anche se ha vissuto buona parte della carriera in Inghilterra e adesso vive in Corsica. Del tutto ignoto in Italia, mi pare.

Per esempio mi ricordo benissimo la copertina qui sopra, piuttosto inquietante, sull’edizione della Nord di uno dei romanzi di John Carter di Marte di E.R. Burroughs. Ma frugando sul suo sito o su Google ho trovato mille illustrazioni famosissime.

E non c’ha nemmeno una pagina Wiki dedicata, vergogna.

Giustizia per Gino D’Achille!!