Armi italiane in Turkmenistan
Dopo l’articolo di ieri mi sono messo a leggere meglio il sito di giornalismo investigativo Bell¿ngcat, che trovo straordinario e di cui mi chiedo come ho fatto a vivere senza.
Fra le altre cose, guarda caso, trovo un articolo sulle forniture di armi italiane al Turkmenistan, uno dei paesi più oppressivi al mondo.
I punti essenziali dell’articolo sono due: da una parte la struttura volutamente oscura del rapporto al Parlamento sulle forniture di armi all’estero, come previsto dalla legge 185, e poi il fatto che utilizzando fonti di informazione liberamente disponibili le forze armate del Turkmenistan risultano in possesso di materiali e armamenti per i quali i giornalisti non sono riusciti a trovare autorizzazioni (che non è proprio una cosina da poco).
Sul secondo punto non dico niente, è già evidente da solo. Sul primo osservo che il governo del cambiamento, che vuole cambiare la 185 per renderla più efficace, se veramente ci tiene potrebbe fare già un bel lavoro a costo zero mettendo nel rapporto tabelle comprensibili e valutabili.
MI fanno notare che l’articolo è stato già tradotto su Internazionale.
Pingback: Beccare McAfee – La casa di Roberto