“Oggi parliamo di libri” ricomincia con Sherlock Holmes
Il 3 ottobre (sembra già un secolo fa) ho ricominciato ad andare in onda con Oggi parliamo di libri. A oggi abbiamo fatto più di dieci puntate, quindi sono in ritardissimo con la pubblicazione su YouTube e qui sul blog (approfitto per ringraziare pubblicamente Fabio Figus che mi prepara i file).
Pubblico oggi la puntata su Sherlock Holmes, a breve cercherò di ridurre il ritardo.
Sulla puntata non ho molte osservazioni da fare; avevo segnato un milione di altre cose da dire e mi è finito il tempo, ma quello per me è usuale, purtroppo.
In particolare non ho potuto giustificare particolarmente un’affermazione che potrebbe apparire paradossale, e cioè che le storie di Sherlock Holmes non sono gialli, ma racconti di avventura. In realtà se si leggono in lungo e in largo le raccolte di racconti ci si rende conto che Conan Doyle, all’interno di un quadro costante di riferimento che è quello del famoso metodo scientifico di indagine è spesso più interessato a fornire al pubblico quel che cerca (commozione, raccapriccio, divertimento, esotismo…) che non a proporre e risolvere enigmi: Sherlock Holmes è talvolta un pretesto, o un grimaldello, per mettere in scena quegli elementi di letteratura popolare desiderati dal suo autore.
E a proposito di strumento: mi è finito il tempo mentre leggevo il riassunto delle capacità di Sherlock Holmes stilato dal dottor Watson all’inizio di Uno studio in rosso: lo ripropongo qui per completezza e perché lo trovo sempre molto divertente.
SHERLOCK HOLMES – I suoi limiti
- Conoscenza della letteratura – nessuna
- Filosofia – nessuna
- Astronomia – nessuna
- Politica – scarsa
- Botanica – Variabile. Esperto di belladonna, oppio e in generale di veleni. Non sa nulla di giardinaggio pratico.
- Geologia – Per frequentazione diretta, ma limitata. Distingue a prima vista tipi di terreni diversi gli uni dagli altri. Dopo delle passeggiate mi ha fatto vedere degli schizzi di fango sui pantaloni, e sulla base del loro colore e aspetto mi ha detto in quali parti di Londra si è macchiato.
- Chimica – Profonda.
- Anatomia – Accurata, ma non sistematica.
- Letteratura sensazionalistica – Immensa. Pare conoscere ogni dettaglio di ogni orrore perpetrato in questo secolo.
- Suona bene il violino.
- È esperto di lotta col bastone, pugilato e scherma.
- Ha una buona conoscenza di base della legge inglese.
Dopo aver stilato questa lista Watson è disperato: che professione farà uno che si è accuratamente procurato queste competenze, a prezzo di tali limitazioni? Ma il consulting detective, perbacco.
Durante la puntata abbiamo trasmesso Watching the detectives, di Elvis Costello
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