Una bella storia d’inverno (con Patrick Rothfuss e Neil Gaiman)
Ho già detto altre volte che seguo con piacere lo scrittore fantasy americano Patrick Rothfuss e le sue avventure familiari e ho anche raccontato del lavoro benefico suo e di altri scrittori e lettori di fantasy e fantascienza. Sul blog di Rothfuss è uscita l’altro giorno una bella storia, molto bella, che vi traduco qui sotto. Ho esitato a riportarla perché, sebbene fosse bella, non volevo trasformare questo blog in una copia di quello di Patrick, che ormai ha fatto parecchie apparizioni, ma poi ho visto che nella storia fa persino una capatina Neil Gaiman e non ho resistito.
L’articolo originale, intitolato A Cold Day, A Warm Fuzzy, and a Familiar Book… lo trovate sul sito di Rothfuss. Anche le immagini a corredo dell’articolo sono quelle originali.
Una fredda giornata, una calda sensazione e un libro ben conosciuto…
Bene gente: come molti di voi sanno abbiamo un periodo un po’ freddo qui nel Wisconsin.
Non è il tempo più freddo che io abbia mai visto. Ma fa freddo. Meno venti qualcosa Fahrenheit. O, se fate parte del mondo logicamente coerente, meno trenta gradi Celsius.
Se contate il vento freddo, siamo più vicini ai meno quaranta. Che, cosa abbastanza interessante, è quel punto magico in cui sia Celsius che Fahrenheit si danno la mano e concordano su un numero.
Il freddo non ci è sconosciuto qui nel Wisconsin, ma questo è abbastanza da catturare anche la nostra sofisticata attenzione. È sufficientemente freddo che siamo costretti a fare delle concessioni. Per dirne una, stasera presto mi sono addirittura messo i guanti, e mi sono abbottonato la giacca.
L’altra cosa che ho fatto è stato di dare il giorno libero a tutti quanti a Worldbuilders [l’organizzazione benefica a cui accennavo sopra e di cui ho parlato altre volte, NdRufus]. Alcuni di loro devono venire al lavoro da fuori e, anche se non vorrei fare la figura della femminuccia, questo è il tipo di freddo che può ucciderti con facilità se la tua macchina ti abbandona su qualche strada secondaria.
Vedete, mentre io potrei essere considerato un capo tirannicamente dittatoriale, mi piace pensare a me stesso come un benevolo dittatore tirannico. Il tipo che si ferma giusto un attimo prima di sacrificare le vite degli impiegati.
Infine: qualcosa nel freddo fa emergere il narratore che è in me. Così sto per raccontarvi una storia. Una storia che riguarda un libro. Qualcuno di voi può averla già sentita, ma merita di essere ripetuta.
E c’è un nuovo capitolo quest’anno. Leggete oltre, amici miei.
* * *
Se avete seguito Worldbuilders nell’ultimo paio d’anni, probabilmente sapete della nostra non-mitica copia di Stardust in versione ARC (advanced reading copy, una copia dimostrativa distribuita in anticipo alla stampa e alla critica, NdRufus].È un libro che è stato con la raccolta fondi fin dall’inizio, nel 2008…
2008: un regalo da Gaiman
Nel 2008 ero ancora un autore esordiente, pubblicato da appena un anno. Sulla base di un impulso momentaneo decisi di provare a raccogliere fondi per Heifer International sul mio blog. Come potete immaginare le cose andarono rapidamente fuori controllo man mano che altri autori si aggiunsero, aiutando a diffondere la voce e offrendo libri che noi potessimo distribuire.
Il culmine di questa cosa favolosa e folle giunse quando Neil Gaiman ci segnalò alla sua vasta legione di lettori. Regalò anche una rara copia ARC di Stardust per la causa. Sfortunatamente la posta fu rallentata a causa delle festività, così non potemmo usare il libro fino…
2009: Stardust per il popoloCosì avevamo questo libro. Questo bel libro. Questo bel libro raro. E per me era difficile decidere come usarlo al meglio. Sapevo che avremmo potuto metterlo all’asta e raccogliere almeno un migliaio di dollari, forse un paio di migliaia, ma in qualche modo non sembrava giusto.
Così decisi di fare una lotteria, mediante la quale chiunque avesse fatto una donazione a Heifer International sulla nostra pagina avrebbe avuto una possibilità di vincerlo. Questo modo mi sembrava onesto, più egualitario.
E fu allora che qualcosa di strano avvenne. alla fine della raccolta fondi la persona che vinse il libro ce lo restituì. L’unica condizione fu che lo mettessimo all’asta l’anno seguente, in modo che portasse più denaro a Heifer. Così…
2010: Stardust sul banco dell’astaDurante il terzo anno di Worldbuilders mettemmo all’asta ogni genere di cosa. E come da richiesta del precedente vincitore, mettemmo su eBay anche la copia ARC di Stardust di Gaiman.
Dopo una accanita serie di puntate fu venduto a un amabile tizio di nome Dan per più di 2500 dollari. Ci furono parecchie congratulazioni alla sede di Worldbuilders. Eravamo tristi di vedere andar via il libro, ma 2500 dollari sono un sacco di capre.
Ma quando mandai una mail a Dan per concordare la consegna mi disse che voleva regalare il libro di nuovo a Worldbuilders.
Chiesi a Dan se fosse sicuro. Disse che era sicuro. Chiesi a Dan come avesse fatto a essere così fantastico, e mi disse che che aveva tratto ispirazione da come il vincitore dell’anno precedente avesse ridonato il libro.
Ma il merito maggiore, mi disse, avrebbe dovuto essere riconosciuto a sua madre. Si era sempre fatta un punto d’onore di fare beneficenza sebbene non avesse molto denaro. Non solo, ma era un geek calzato e vestito come noi: leggeva fantasy e fantascienza, giocava i giochi della Infocom…
Da tutto quel che ho sentito mi pare che fosse il mio genere di donna.
Dan mi disse che era morta di recente e che la maggior parte del denaro che aveva ereditato era andato nell’acquisto del libro. Pensa che lei sarebbe stata orgogliosa e felice di sapere che il denaro andrà ad aiutare più gente possibile tramite Heifer.
Dan mi disse anche di essere un grande fan di Gaiman, e che sperava che questo intero giro non creasse a Gaiman dei complessi perché nessuno voleva il suo libro…
La sua unica condizione era che mettessimo di nuovo in palio in una lotteria il libro l’anno dopo, così che chiunque potesse vincerlo.
2011: Stardust al punto di partenza
Mettemmo la copia ARC di nuovo in palio con molto divertimento. Dopo aver fatto l’estrazione chiamai la vincitrice, Maayan, per concordare la spedizione (perché non vuoi che una cosa come questa sia un pacco sorpresa sul gradino davanti a casa).
Maayan mi dice di no. Lo vuole di nuovo nella raccolta fondi. È una specie di cosa ormai.
Le mando una scatola di libri come un regalo tipo “grazie di essere fantastica”.
E Stardust torna sullo scaffale.
2012: Stardust come anomalia statistica
Nel 2012 mettemmo Stardust di nuovo in palio. Soprattutto perché mi piace l’idea di questo premio fantasticamente favoloso che chiunque può vincere.
Alla fine della raccolta controlliamo le estrazioni. Incrociamo la lista dei premi con quella dei vincitori.
Amanda corse attraverso l’ufficio gridando, dopo aver controllato tre volte.
Quando me lo dice io guardo la mia assistente che ha in mano un mazzo di fogli con paterna, cupa disapprovazione dicendogli nella maniera più gentile possibile che hanno fatto un casino e stanno chiaramente usando i figli di calcolo dell’anno precedente.
Invece no. La verità è che Maayan ha vinto di nuovo. Per il secondo anno di fila.
Questa è matematica bizzarra, gente. È tipo improbabilità di livello Cuore-d’-Oro.
La chiamai. Lei fu stupefatta, divertita e eccitata. Così le mandammo il libro.
E lei ci mando in cambio una foto.
Questo è quel che voleva dirci:
Sono stata estremamente stupita di vincere l’ARC di Stardust due anni fa, perché non credo di avere mai vinto nessun tipo di competizione online prima. In realtà ero dentro un bagno caldo durante una settimana bianca in Colorado quando Pat ha telefonato, e i miei amici hanno avuto l’occasione di vedermi fare le facce più strane al telefono. Poche settimane dopo Neil Gaiman mi ha mandato una piccola cartolina con un disegno fatto da lui, ed è stato così carino da parte sua.
Quando Pat mi ha chiamato quest’anno per dirmi che avevo vinto di nuovo sono abbastanza sicura che le mie prime parole sono state: «Non è vero!». La parola “sorpresa” non è neanche minimamente sufficiente a descrivere la cosa. Se vinco di nuovo quest’anno comincerò a guardare con sospetto il vostro algoritmo di randomizzazione.
Worldbuilders è una raccolta benefica davvero grande, e Heifer International un’organizzazione di prim’ordine. Sono entusiasta di partecipare. Grazie a Pat Rothfuss per aver messo su la cosa e grazie a tutti gli autori e gli artisti che donano i premi! Sono stata contenta di leggere il frutto della vostra generosità.
È esatto: Maayan ce lo ha rimandato di nuovo.
Grazie davvero, Maayan. Siamo contenti che tu abbia almeno potuto toccare il libro che sembra tentare così disperatamente di incontrarti.
E senza ulteriori ritardi lo mettiamo di nuovo in palio.
- Un’edizione ARC limitata e numerata di Stardust nel suo astuccio. Firmata da Neil Gaiman.
Non rimane molto da dire. È un bel libro col suo proprio astuccio. Numerato 28 su 250. Firmato da Gaiman.
Se voi fate una donazione a Heifer International sulla nostra pagina avete la possibilità di vincere non solo questo libro ma centinaia e centinaia di altri libri regalati dai nostri autori, editori, collezionisti e fan.
Se vi facesse piacere vedere come vanno alcune delle aste che stiamo conducendo potete riferirvi alla nostra pagina eBay.
Se volete più dettagli su Worldbuilders in sé potete visitare il nostro sito o leggere il mio blog.
Potete anche vedere tutti gli oggetti in palio qui.
State tutti al caldo
pat