Di nuovo sulla “Gerusalemme liberata”
Della Gerusalemme liberata ho già parlato più o meno un anno e mezzo fa, quindi oggi mi limito a segnalare che ho messo in linea la puntata che ho dedicato al poema su Oggi parliamo di libri e a invitarvi all’ascolto, oltre che della puntata, della pausa musicale con la strepitosa Mahalia Jackson.
La vecchia recensione è probabilmente più esaustiva della puntata, che d’altra parte ha sicuramente dalla sua la vivacità del parlato. È anche una delle prime puntate in cui ho provato a ritornare a dare più spazio alla trama e meno al contesto e alla presentazione del libro in generale, una tendenza che mi sembra abbia preso fin troppo piede in trasmissione ultimamente e che vorrei correggere.
L’unica cosa che avrei voluto approfondire è il tema del patetico, così tipico del Tasso (e salutare, direi, dopo la mancanza di sentimentalità dell’Ariosto): avrei voluto anche ragionare sul perché il pubblico dell’epoca, evidentemente, non vedesse alcun male nel fatto che le storie d’amore finissero male, un elemento che davvero contrasta con ciò a cui siamo abituati. Era un tema che periodicamente avrei voluto trattare a partire dalla puntata sulle fiabe, ma per il quale non ho mai avuto tempo, tanto che mi sono dovuto inventare una puntata apposta, usando come pretesto i libretti d’opera: la metterò in linea prestissimo.