Il tiepido e il vomito
Mentre oggi di buon mattino seguivo una discussione su Facebook fra un noto scrittore, un deputato del PD e un segretario territoriale dello stesso partito, discussione che brillava per inconcludenza, per usare un eufemismo, riflettevo su tutta quella vasta area di opposizione interna al PD (“interna”, e quindi salviamo lo scrittore) che non sa, non vuole o non osa agire in maniera conseguente con le idee che dice di professare, e mi è tornato in mente un famoso brano dell’Apocalisse (Ap 3,14-16):
All’angelo della Chiesa che è a Laodicèa scrivi:
«Così parla l’Amen, il Testimone degno di fede e veritiero, il Principio della creazione di Dio. Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca».
Il criterio con cui sono scelti i post collegati stavolta lo ho capito 😉