Piccole cose preziose
Nel magnifico gruppo Facebook che raduna i reduci di it.arti.cinema stamattina è passata questa foto:
Si tratta, come si capisce dalla differenza di caratteri e di lingua utilizzata fra diverse parti della pagina, di un fotogramma tratto da un film, uno di quei casi nei quali si fa vedere allo spettatore straniero una traduzione di un titolo altrimenti incomprensibile.
Il fotogramma è tratto da Scarface e cela al proprio interno un piccolo e grazioso enigma, come spiega chi l’ha pubblicato, Marco Minniti:
Dunque, oggi mi sono riguardato lo Scarface del 1932, quello di Hawks, e mi sono accorto di questo evidentissimo errore, che alla prima visione mi era sfuggito. I personaggi leggono questa prima pagina di giornale, e sotto si vede un articolo che parla di Bob Dylan e dell’album Blood on The Tracks (ovviamente di decenni successivo all’ambientazione del film, ma anche alla sua realizzazione). Vedo in rete che è un blooper noto, e che è ovviamente da imputare alla versione italiana. La cosa strana è che leggo su Wikipedia che il film sarebbe stato distribuito in Italia nel 1947 (quindi sempre MOLTO prima dell’uscita dell’album in questione). A questo punto mi viene da pensare che ne esistano due adattamenti diversi, e quello che ho visto sia stato realizzato dopo il 1975. Qualcuno aveva già notato questo errore, o magari ha sottomano una qualsiasi versione italiana (home video, registrata dalla tv, ecc.) in cui l’errore NON c’è? È una cosa che mi incuriosisce abbastanza.
Quindi abbiamo un film nel quale è inserito un riferimento a un disco di molti decenni successivo.
Il potente cervello collettivo del gruppo si è messo in moto e qualcosa si comincia a capire (il post è del preparatissimo Alberto Farina):
Rilancio sulla mia bacheca questa immagine pubblicata dall’amico Marco Minniti con un fotogramma dello “Scarface” (1932) di Howard Hawks in cui si fa riferimento (nel titolo in inglese in basso) a Bob Dylan (nato nel 1941) e a un suo album pubblicato nel 1975.
Parlando col mio collega Leonardo Rossi, che lavora qui da decenni, ho appurato che fu proprio la Rai a ritradurre/ridoppiare/rilocalizzare in italiano “Scarface”, insieme a molti altri classici americani, in un periodo che per ora abbiamo circoscritto più o meno al 1979-1986. Le indagini sono aperte per cercare di ricostruire chi abbia seguito la cosa: Bob Dylan sembra un nome troppo celebre perché nessuno abbia pensato che qualcuno poteva notare l’anacronismo, quindi viene da pensare che si sia trattato di una sorta di strizzata d’occhio agli spettatori più attenti. Ma chi è stato lo spiritoso?
Intanto, se qualcuno ne ha la possibilità, mi piacerebbe vedere qui sotto screenshot di altre versioni di questa pagina… adesso vedo se riesco a recuperare l’originale americano… ma chissà se da qualche parte salta fuori l’eventuale versione della prima distribuzione italiana del film nel 1947, per dire… o di versioni localizzate in altri paesi?” (to be continued…?)
To be continued. Nel frattempo riflettevo sui piccoli piaceri che dà la cultura, come appunto apprezzare e risolvere enigmi come questi.
Piccoli piaceri del tutto inutili, intendiamoci, a paragone della giustizia, del Regno di Dio e del destino del mondo; ma quanto preziosi, tuttavia.