Il dimenticato pozzo del tesoro
Credo che fra tutte le puntate che quest’anno in Oggi parliamo di libri ho dedicato a opere teatrali di difficile lettura, vuoi perché l’autore è lontano dalla nostra sensibilità, vuoi perché sono opere poco note o magari un po’ ostiche, nessuna abbia proposto un autore che è così improbabile che gli ascoltatori arrivino a leggere come Eugène Scribe.
Un bicchier d’acqua – Eugène Scribe
Eppure di Scribe per alcuni aspetti bisognava parlare: a parte il suo lavoro di librettista per i maggiori compositori del secolo, il suo influsso sulla tecnica drammaturgica è fondamentale – ancora Eduardo nel Natale in casa Cupiello si serve dell’artificio della lettera perduta così spesso usato da Scribe – e quel tanto di divulgativo che c’è nella trasmissione suggeriva di illustrare il posto nelle storia teatrale della pièce bien faite, la “commedia ben fatta”, anche come punto d’appoggio di una serie di altre puntate successive, da quella su Oscar Wilde a quella su Hugo.
Ma soprattutto, volevo parlarne. Ho incontrato molte difficoltà nel preparare la puntata – non si trovano in rete in libera circolazione molte opere complete di Scribe e, per esempio, sono finito a leggere Un bicchier d’acqua in una versione inglese, ma mentre leggevo mi è piaciuto molto. Intendiamoci: è leggero leggero, non c’è nulla di più profondo di un blando buon senso borghese e anche l’ironia, per quanto talvolta corrosiva, non ha certo il coraggio di quella di Wilde, ma la costruzione del marchingegno teatrale è sempre molto piacevole, i personaggi sono semplici ma non stereotipati e, detto in un altro modo, è comunque teatro purissimo condotto con mano magistrale.
Insomma, mi è piaciuto e volevo parlarne. La puntata, alla fine, pur nella sua inutilità (chi mai leggerà Scribe?) non è male ed è abbastanza interessante, mi pare, e resto convinto della mia osservazione finale: è strano che Scribe non sia saccheggiato più frequentemente dalla commedia leggera hollywoodiana: eppure ci sarebbe un pozzo del tesoro, a cui attingere.