Certe notti ci prende così (e fine settimana incasinati)
I più attenti fra voi avranno notato che da qualche giorno vado riproponendo su Facebook alcuni link a prossime iniziative dei Fabbricastorie.
Accade infatti che nel prossimo fine settimana, ad Alig’Art, presenteremo un nostro laboratorio sul game design (sabato 12 novembre, ore 10,30 al Lazzaretto di Cagliari). E la notte facciamo – in collaborazione con Banca Etica – un gioco un po’ catastrofico (alla 1,30 fra il 12 e il 13 novembre, sempre al Lazzaretto).
Alla 1,30?
Già. Alig’Art prevede ventiquattr’ore ininterrotte di attività, volevano fare qualcosa di notte e noi volevamo sperimentare da tempo cosa succede introducendo un elemento di tensione (come il tempo che passa inesorabilmente) nei nostri più usuali giochi di comitato, e il contesto notturno si adattava bene.
Speriamo in bene: se ci addormentiamo addio tensione.
Ma non credo.
Peraltro le notti dei Fabbricastorie si stanno facendo sempre più occupate, in un certo senso. A gennaio organizzeremo la sede cagliaritana della Global Game Jam, una occasione molto divertente nella quale in quarantottore gruppi di sviluppatori di giochi, musicisti e disegnatori cercano di creare un gioco a partire da zero… e oltretutto di farlo su un tema che è rivelato immediatamente prima dall’organizzazione mondiale. Dovrebbero essere quarantottore di fila dal venerdì sera alla domenica, e anche quelle sono due notti che non si dorme (o forse si, chissà).
Quello che è certo è che questo è l’inizio di un periodo piuttosto impegnativo, per i Fabbricastorie, considerato che per gennaio chiuderemo il nostro primo videogame (ah, ehm, non ve lo avevo detto? in realtà è una app per dispositivi mobili che si gioca in realtà aumentata) e che ci sono una serie di altre cose che bollono in pentola.
E io che pensavo di dormire.
Peraltro, queste non sono le uniche cose che mi vedono impegnato ad Alig’Art: sabato pomeriggio (alle 18, sempre al Lazzaretto) i soci di Banca Etica propongono un divertente (spero) Percorso di sopravvivenza finanziaria. E io che avevo progettato dopo il laboratorio di game design di andare a casa a dormire per essere una rosa durante il gioco notturno.
Non c’è riposo per chi si diverte!