L’orologio fermo
Sono di fretta ma mi chiedevo, stamattina: ma tutti questi che sono molto impegnati a spiegare che ad Aleppo non è proprio così e l’imperialismo USA e i terroristi islamici e la stampa asservita e Putin in realtà non è proprio vero e la Russia legittimamente difende e così via.
Questi, dicevo, ma a che punto della storia gli si è fermato l’orologio?
Perché è chiaro che un po’ di maggiore precisione geopolitica non guasterebbe nelle analisi, e forse gli USA non sono certo fra i primi a poter dare lezioni di morale in giro per il mondo…
… anche se magari bisognerebbe ricordare che per i civili di Aleppo la precisione delle nostre analisi è al momento del tutto ininfluente…
… ma, dicevo, questo riflesso pavloviano a schierarsi con il Grande Paese Fratello dei Popoli anche quando è governato da un dittatore, ad appoggiare la Grande Guerra Patriottica anche quando è da tempo immemore diventata uno zombie, ma da dove viene?
Cioè, a quali spinte ideali appartiene? All’identificazione con che cosa? Cioè, esattamente cosa gli piace della Russia, di Putin?