A qualcuno piace la poesia
Ieri era il compleanno di mia moglie, e ovviamente sulla mailing list del gruppo “La Pira” le hanno fatto gli auguri. Per sdebitarsi Maria Bonaria ha pubblicato sulla lista una poesia di Wislawa Szymborska (che è la sua poetessa, come Brecht per me).
È una poesia molto bella, e mi va di riproporla qui: anche se non sono io la fonte primaria, è pur sempre un evento di famiglia!
La traduzione è di Pietro Marchesani, e la poesia fa parte della raccolta La fine e l’inizio, Scheiwiller editrice, Milano 1997. Chi vuole può anche sentirla recitare, in lingua originale, dalla stessa voce della Szymborska.
Ad alcuni piace la poesia
Ad alcuni –
cioè non a tutti.
E neppure alla maggioranza, ma alla minoranza.
Senza contare le scuole, dove è un obbligo,
e i poeti stessi,
ce ne saranno forse due su mille.Piace –
ma piace anche la pasta in brodo,
piacciono i complimenti e il colore azzurro,
piace una vecchia sciarpa,
piace averla vinta,
piace accarezzare un cane.La poesia –
ma cos’è mai la poesia?
Più d’una risposta incerta
è stata già data in proposito.
Ma io non lo so, non lo so e mi aggrappo a questo
come alla salvezza di un corrimano.