Leggete Il Sismografo
Su suggerimento di Nicoletta Dentico seguo ormai da diverso tempo Il Sismografo, un sito di notizie ecclesiali sia elaborate in proprio che riprese da diversi altri centri di informazione, in italiano, inglese, francese, spagnolo e portoghese. Non trovo particolarmente utile Il Sismografo per le notizie o la formazione specificamente ecclesiale, per quanto l’offerta di argomenti e di informazioni sia vastissima: piuttosto lo tengo accuratamente fra le notizie quotidiane perché controbilancia una certa tendenza a focalizzarsi sugli Stati Uniti e l’Europa della maggior parte degli altri miei mezzi di informazione, una carenza che in questo periodo mi turba abbastanza – Il Sismografo, che tra l’altro ha una salda impostazione ecumenica, mi fornisce invece spesso elementi e spunti su quel che accade nella Latinoamerica, in Asia e in Africa. È chiaro che l’informazione è, per la maggior parte, prodotta in contesti ecclesiali: ma i vescovi e i teologi di tutto il mondo che sono riportati parlano dei loro paesi e dei loro problemi, e questo mi basta per andare, se necessario, ad approfondire le notizie a più largo raggio: è grazie al Sismografo, per esempio, che ho scoperto la tragica guerra agli spacciatori nelle Filippine o, su una scala più piccola, la fine terribile delle ragazze imprigionate in un orfanotrofio in Guatemala lo scorso otto marzo.
E in realtà la riflessione che si potrebbe fare è questa: che ci vuole una istituzione globale come la Chiesa per avere informazioni globali, e questo Il Sismografo lo testimonia bene.