Per la donna che non conosce gli Inti Illimani
Domenica, durante la manifestazione per la pace di Iglesias, ho detto sogghignando a Gaetano: «Ma è adesso che intoniamo El pueblo unido?».
La Volante, che ci marciava a fianco, ha detto: «Cantiamo cosa?». «El pueblo…». Mi sono quasi sentito mancare: «Vuoi dire che non conosci gli Inti Illimani?».
Lei mi ha guardato perplessa: e che sarà mai, si vede che pensava.
Ohi ohi.
1973, colpo di stato…
Nel 1973 la Volante non era ancora nata, cioè. SOno io che sono vecchio, e c’ho tutti i riferimenti culturali di un’epoca ormai sorpassata.
È finita che io e Gaetano, come scemi, ci siamo messi a sfoggiare tutto il repertorio mentre non solo la Volante ma molti dei ragazzi presenti ci guardavano perplessi.
Bene: e siccome non può esistere una socia di Banca Etica che non conosce gli Inti Illimani, epoca superata o meno, arnesi ideologici della sinistra di un tempo o meno, ecco qui una discografia minima minima, per lei e per tutti gli altri.
Buon ascolto!
[c’è una logica nella sequenza dei brani, ma è mia privata. Anche la scelta è molto, molto generazionale (ci sono praticamente tre album interi, e poi nulla): chi vuole proporre i suoi brani è benvenuto: io, per esempio, ho aggiunto due mostri sacri in coda]