Complessità
La lunga discussione sui vaccini che si è sviluppata nel fine settimana sulla mia bacheca Facebook mi ha fatto tornare in mente un aneddoto. Lo chiameremo:
La pernice artica e il falco delle nevi
La storia è questa. La pernice artica è a rischio. Per preservarla si decide una campagna di abbattimenti selettivi di falchi delle nevi, che sono i predatori naturali della pernice.
Detto fatto. Solo che il numero delle pernici diminuisce più velocemente, non meno.
Come mai? Gli etologi scoprono che il falco, in realtà, preda soprattutto gli individui deboli. Fra essi soprattutto uccelli malati di malattie infettive aviarie. Diminuendo il numero di predatori, questi individui non vengono soppressi ma restano liberi di contagiare gli altri uccelli sani, rendendo la specie, complessivamente, più vulnerabile all’estinzione – per malattia, non per la caccia del falco.
È un buon esempio di meccanismi complessi di relazioni: si usa in etologia ma è utile anche per le relazioni sociali, ovviamente.
Mi dispiace solo non avere la fonte a portata di mano: credevo venisse da Nexus di Mark Buchanan, ma l’ho ripreso in mano e non c’è. Forse viene da Link di Barabási, ma non posso garantirvelo: sono comunque due ottime letture.
P.S. E comunque il caso della pernice è un caso semplice. Per i fenomeni sociali forse è più appropriata questa immagine, che descrive la catena alimentare nell’Atlantico del Nord: dite che per preservare il merluzzo è utile cacciare le foche (il caso è storico, in Canada)?