Fuori dalla bolla
Come ho raccontato altre volte, tengo sul telefono un paio di aggregatori di notizie dai quali traggo principalmente le mie informazioni e stimoli quotidiani.
Da un po’ di tempo osservo con un certo disagio il fatto che le fonti sono principalmente americane (circa due terzi). Un po’ meno di un terzo è italiano, un paio sono inglesi (non da poco: uno è la BBC, che come finestra sul mondo vale parecchio), e poi c’è Al Jazeera che è l’unica, con Il Sismografo, a fornire notizie direttamente provenienti del sud del mondo e delle aree esterne a, boh?, l’Impero occidentale?
Quindi un po’ mi sento in imbarazzo, perché magari sto fuori della bolla italiana ma poi sto del tutto dentro quella statunitense, e so tutto di argomenti minori del dibattito culturale americano, ma ignoro elementi maggiori di tutte le altre parti del mondo
Così ho deciso, ancora una volta, di fare appello alla intelligenza collettiva dei lettori e degli amici per sapere quali altre fonti di informazione usare. Alcune le posto qui sotto, e potete votarle. Altre potete indicarle nei commenti, e ve ne sarò grato. I suggerimenti già presenti sono tutti di giornali e agenzie di informazione (il Guardian ha dei prospetti piuttosto esaustivi), ma uscire dalla bolla può voler dire molte cose: se c’è un blogger o uno scrittore con un suo sito e una prospettiva interessante va benissimo anche lui
P.S. fuori della bolla è inteso in senso geografico e anche politico, ovviamente, ma potete evitare di fornirmi, che so, i siti di riferimento dell’ultradestra americana – o dell’ultradestra di qualunque altro posto. C’è un limite a tutto, diciamo.