Non passa più
Trovo nella buona intervista di Zerocalcare a Sapiens:
Quando hai pubblicato un manifesto per un’iniziativa No Tav, però, in molti hanno avuto una reazione negativa.
«Venduto ai No Tav», mi hanno detto. Ho fatto il giro di tutti i profili e ho risposto a uno a uno: 50 persone a cui ho risposto personalmente. Mi sono fatto un’idea: non c’è una chiara percezione del fatto che la battaglia contro il TAV sia esistita prima dei 5 Stelle, è stato rimosso tutto. Non essendoci più una voce autorevole a sinistra all’interno del dibattito pubblico che dice qualcosa sul TAV, l’unica voce più o meno di sinistra che un pischello sente è quella del PD che è Sì TAV. Quindi automaticamente se una parte del governo è No TAV, i No TAV diventano antivaccinisti, quelli della terra piatta e delle scie chimiche. Tutto il resto l’hanno rimosso, e me ne accorgevo guardando i profili Facebook di ciascuno: gente che magari aveva come immagini di copertina selfie con me e poi, in maniera assolutamente interscambiabile, una roba che andava da Jovanotti a Zoro, a Mentana, a Burioni. Tutto quello che in qualche modo gli sembrava di buon senso veniva messo in una casella e quindi era inspiegabile che su quel determinato argomento io la pensassi come gli altri. Però è terribile se per te tutto diventa interscambiabile: non ho nulla contro quelli che ho detto, però evidentemente non siamo la stessa cosa. Ma tutto questo non passa più.
Ma tutto questo non passa più.
Non avrei saputo come meglio dirlo. Perché, per restare in tema, la politica non è una partita a bocce.