Sulle abitudini al bere delle giovani generazioni
Stamattina sull’autobus si siedono davanti a me due ragazzine molto vissute più o meno diciottenni, una biondina sottile con le labbra prensili e una bruna dall’aria saggia.
Mentre prendono posto la bionda sta ancora raccontando qualcosa di molto importante all’amica.
«… e quindi il terzo mi ha proprio stronata. Era, era, boh, non mi ricordo, ma insomma ho preso un rum lemon, un gin e cola e questo, e quello mi ha stronato».
Io sobbalzo lievemente, anche perché mi chiedo se non sia rum e cola e gin lemon, e mi perdo il pezzo successivo. Quando torno concentrato lei sta dicendo: «… e allora siccome ero già stronata mi stavo tenendo il resto senza berlo quando arriva Cicci che fa: «Dai, questo lo finisco io, tu bevi questa», groan, e quindi, capisci, cinque birre».
«Poi siamo entrati e ho preso un cocktail di quelli normali, dal bancone, e poi questo che proprio non ho capito cos’era e quindi, insomma, ero al collasso».
L’amica saggia commenta saputa: «Del resto, completamente sobrie non fa».
La bionda annuisce: «Ah no, certo che sobrie non fa».