Alloglossie
Ammetterete che il titolo di questa segnalazione migliora il record precedente di utilizzo di parola complicata come titolo su questo blog.
Il fatto è che scopro ora che la Treccani ha ospitato per un annetto (da maggio 2018 a settembre 2019) una interessantissima serie di articoli sulla situazione linguistica delle comunità alloglotte italiane, Lingue sotto il tetto d’Italia. Le minoranze alloglotte da Bolzano a Carloforte. È una lettura molto interessante e, siccome mi sono accorto che da nessuna parte c’era negli articoli un link che rimandasse alla serie completa, essendo il vostro servizievole Rufus di quartiere ve la fornisco qui sotto.
Parentesi: tempo fa mi ero detto con rincrescimento che sarebbe servito, in Italia, un lavoro di divulgazione sulla lingua simile a quello che fanno a Oxford per l’inglese e che l’Accademia della Crusca, persa fra petaloso, congiuntivi e direttore invece che direttrici, non fa. Scopro (colpevolmente solo) ora che la sezione di lingua italiana del magazine della Treccani lo fa più che discretamente: manca l’umorismo british, ma non tutto si può avere.
Lingue sotto il tetto d’Italia. Le minoranze alloglotte da Bolzano a Carloforte
- Introduzione
- Il francese e francoprovenzale
- Alto Adige – Südtirol (Sudtirolo)
- Lo sloveno
- L’occitano cisalpino
- Il friulano
- I ladini delle Dolomiti
- Il sardo
- Il catalano di Alghero
- Le isole linguistiche germanofone minori
- La minoranza linguistica italo-albanese (arbëreshe)
- Le isole grecofone in Calabria e in Puglia
- Gli slavi del Molise
- Le colonie linguistiche galloromanze di Guardia Piemontese, Faeto e Celle San Vito
- Il Romanes
- Il tabarchino della Sardegna e altri casi di minoranze discriminate
- Conclusioni