Nuova lectio
Domenica 1° marzo, che è anche la prima domenica di Quaresima, il gruppo La Pira rifarà la sua lectio abituale.
Se volete sapere di che si tratta e scoprire come si può gestire uno studio biblico in autonomia, senza esperti ed espertoni, potete consultare un articolo di un mesetto fa che spiega tutto. Qui sotto trovate invece i vari materiali che possono essere utili (visto che tanto li dovevo mettere a disposizione dei miei compagni e compagne lapirini, uso il blog in modo che possa consultarli chiunque).
Materiali per la lectio della I domenica di Quaresima, anno A
Il brano
Prima di tutto, il Vangelo di riferimento (Mt 4,1-11)
In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”».
Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.
Commenti utilizzabili
- Un breve commento dal sito dei Carmelitani, con una ulteriore chiave di lettura per chi vuole approfondire e diversi materiali per la preghiera;
- un commento esegetico a cura di Luciano Manicardi, che dal tema delle tentazioni proietta le conseguenze del brano sull’intero Vangelo di Matteo e sulla vita personale, concentrandosi sull’immagine del cuore;
- una breve riflessione biblica di fratel Valerio di Bose;
- un’analisi approfondita delle tre tentazioni affrontate da Gesù a cura di Enzo Bianchi;
- esaustivo commento dell’intera liturgia della Parola sul sito dell’Abbazia di Pulsano;
- un commento versetto per versetto sul sito Meditare la Parola;
- un commento semplice ma puntuale a cura della parrocchia della Santa Famiglia in Matri;
- un commento al brano centrato sulle tre tentazioni: pane, prodigio, potere;
- un sussidio per la Quaresima 2017; la prima unità riguarda il nostro brano;
- un commento per punti successivi a cura di don Giuseppe De Virgilio.
Altri materiali utili
L’intero testo della liturgia della Parola si trova sul sito de LaChiesa.it.
Per iniziare
Antifona d’ingresso
Egli mi invocherà e io lo esaudirò;
gli darò salvezza e gloria,
lo sazierò con una lunga vita.
Colletta
O Dio, nostro Padre,
con la celebrazione di questa Quaresima,
segno sacramentale della nostra conversione,
concedi a noi tuoi fedeli
di crescere nella conoscenza del mistero di Cristo
e di testimoniarlo
con una degna condotta di vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…
oppure
Invocazione allo Spirito della Comunità di Bose
Signore, noi ti ringraziamo
perché ci hai riuniti alla tua presenza
per farci ascoltare la tua Parola§
in essa tu ci riveli il tuo amore
e ci fai conoscere la tua volontà.
Fa tacere in noi ogni altra voce
che non sia la tua,
e perché non troviamo condanna
nella tua Parola
letta ma non accolta,
meditata ma non amata,
pregata ma non custodita,
contemplata ma non realizzata,
manda il tuo Spirito Santo
ad aprire le nostre menti
e a guarire i nostri cuori.
Solo così il nostro incontro
con la tua Parola
sarà rinnovamento dell’alleanza,
comunione con te e il Figlio
e lo Spirito santo,
Dio benedetto nei secoli dei secoli.
Amen.
Per la contemplatio
Fil 2,6-11
Cristo Gesù,
pur essendo di natura divina,
non considerò un tesoro geloso
la sua uguaglianza con Dio;
ma spogliò se stesso,
assumendo la condizione di servo
e divenendo simile agli uomini;
apparso in forma umana,
umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e alla morte di croce.
Per questo Dio l’ha esaltato
e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome;
perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra;
e ogni lingua proclami
che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.
Per la conclusione dell’incontro
Ef 1,3-12
Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo,
per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità,
predestinandoci a essere suoi figli adottivi
per opera di Gesù Cristo,
secondo il beneplacito della sua volontà.
E questo a lode e gloria della sua grazia,
che ci ha dato nel suo Figlio diletto;
nel quale abbiamo la redenzione mediante il suo sangue,
la remissione dei peccati
secondo la ricchezza della sua grazia.
Egli l’ha abbondantemente riversata su di noi
con ogni sapienza e intelligenza,
poiché egli ci ha fatto conoscere il mistero della sua volontà,
secondo quanto nella sua benevolenza aveva in lui prestabilito
per realizzarlo nella pienezza dei tempi:
il disegno cioè di ricapitolare in Cristo tutte le cose,
quelle del cielo come quelle della terra.
In lui siamo stati fatti anche eredi,
essendo stati predestinati secondo il piano di colui
che tutto opera efficacemente conforme alla sua volontà,
perché noi fossimo a lode della sua gloria,
noi, che per primi abbiamo sperato in Cristo.