Lectio al tempo del metro di distanza
In un periodo in cui la pratica religiosa è costretta a strani giri e rigiri dalle pratiche di salvaguardia dal contagio non è una cattiva idea dare più sazio quanto meno alla Parola, mi è venuto in testa di pubblicare ogni sabato i materiali per fare lectio (potete consultare un articolo di un mesetto e mezzo fa che spiega tutto): di solito li pubblico per quelli del gruppo La Pira quando ci riuniamo, ma possono essere utili anche quando si deve stare da soli, o fra pochi, e il proprio gruppo parrocchiale magari non si riunisce. Trovate qui sotto una raccolta di materiali per l’8 marzo 2020; se volete maggiori informazioni su come organizzarli e gestirli, andate al link che trovate sopra e lì troverete un sacco di riferimenti ulteriori.
Materiali per la lectio della II domenica di Quaresima, anno A
Il brano
Prima di tutto, il Vangelo di riferimento (Mt 17,1-9)
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.
Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».
All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.
Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».
Commenti utilizzabili
- Un piacevole ed esaustivo commento dal sito dei Carmelitani, come al solito con materiali aggiuntivi anche per gli altri momenti della lectio;
- un interessante commento di media lunghezza a cura di Luciano Manicardi, Priore della Comunità di Bose;
- sempre da Bose, un commento di Enzo Bianchi;
- il solito esaustivo e ampio commento dell’intera liturgia della Parola sul sito dell’Abbazia di Pulsano;
- un commento versetto per versetto sul sito dell’Abbazia di Borzone;
- un altro commento versetto per versetto sul sito Meditare la Parola.
Altri materiali utili
L’intero testo della liturgia della Parola si trova sul sito de LaChiesa.it.
Per iniziare
Antifona d’ingresso
Di te dice il mio cuore: “Cercate il suo volto”.
Il tuo volto io cerco, o Signore.
Non nascondermi il tuo volto.
oppure
Ricorda, Signore, il tuo amore e la tua bontà,
le tue misericordie che sono da sempre.
Non trionfino su di noi i nostri nemici;
libera il tuo popolo,
Signore, da tutte le sue angosce.
Colletta
O Padre, che ci chiami ad ascoltare il tuo amato Figlio,
nutri la nostra fede con la tua parola
e purifica gli occhi del nostro spirito,
perché possiamo godere la visione della tua gloria.
oppure
Invocazione allo Spirito della Comunità di Bose
Signore, noi ti ringraziamo
perché ci hai riuniti alla tua presenza
per farci ascoltare la tua Parola
in essa tu ci riveli il tuo amore
e ci fai conoscere la tua volontà.
Fa tacere in noi ogni altra voce
che non sia la tua,
e perché non troviamo condanna
nella tua Parola
letta ma non accolta,
meditata ma non amata,
pregata ma non custodita,
contemplata ma non realizzata,
manda il tuo Spirito Santo
ad aprire le nostre menti
e a guarire i nostri cuori.
Solo così il nostro incontro
con la tua Parola
sarà rinnovamento dell’alleanza,
comunione con te e il Figlio
e lo Spirito santo,
Dio benedetto nei secoli dei secoli.
Amen.
Per la contemplatio
Salmo 27
Il tuo volto io cerco Signore, mostrami il tuo volto
Il Signore regna, esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sono la base del suo trono.
Il tuo volto io cerco Signore, mostrami il tuo volto
I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
I cieli annunziano la sua giustizia
e tutti i popoli contemplano la sua gloria.
Tu sei, Signore, l’Altissimo su tutta la terra,
tu sei eccelso sopra tutti gli dei.
Il tuo volto io cerco Signore, mostrami il tuo volto
Per la conclusione dell’incontro
Godiamo l’un l’altro, Amato,
in tua beltà a contemplarci andiamo,
sul monte e la collina,
dove acqua pura sgorga;
dove è più folto dentro penetriamo.
(Giovanni della Croce, Cantico Spirituale, 35)