Regole della Convenzione di Ginevra
Ho visto passare, uno dei primi giorni della guerra, una serie di tweet piuttosto espliciti provenienti dall’account ufficiale della Croce Rossa, che ricordavano i punti essenziali della Convenzioni di Ginevra. Mi ero ripromesso di tradurli – le Convenzioni di Ginevra è sempre citata ma, credo, poco conosciuta effettivamente – e poi non ero riuscito, quindi lo faccio ora. Le evidenziazioni in grassetto sono mie, per cercare di rendere evidente il fatto che inizialmente si trattava, come detto, di una serie di tweet separati; il linguaggio molto diretto invece è quello dell’originale. Il primo tweet del thread è quello qui sotto, per chi vuole leggere gli originali.
Abbiamo ricevuto migliaia di domande sulle Convenzioni di Ginevra. Per questo motivo elencheremo le regole di guerra che è necessario conoscere in questo momento. Tutti gli Stati le hanno firmate – e sono legalmente obbligati a rispettarle.
Civili.
- Non possono essere attaccati.
- Devono essere protetti.
- Non sono un obiettivo.
Qualunque giro di parole si adotti – il messaggio è lo stesso. È illegale.
Combattenti.
I combattenti devono distinguersi dai civili in tute le operazioni militari indossando insegne identificabili e portando apertamente le armi. Questo aiuta a tenere al sicuro i civili dai danni.
I combattenti devono rispettare le regole di guerra. Punto.
Infrastrutture civili.
Si tratta di scuole, ospedali, abitazioni civili, impianti che forniscono acqua potabile, e linee elettriche.
Sostanzialmente, tutto ciò di cui i civili hanno bisogno per portare avanti la loro vita quotidiana.
Non possiamo sottolinearlo a sufficienza.
I malati e i feriti.
Devono essere assistiti, senza far caso a quale parte appartengano.
Le parti in conflitto devono anche recuperare e identificare coloro che sono morti e facilitarne il ritorno – in maniera dignitosa.
Possiamo fornire assistenza in questo come intermediari neutrali.
Prigionieri di guerra e persone detenute.
La legge prevede che siano protetti.
Questo vale anche nei confronti di atti di violenza, intimidazione e maltrattamenti.
Essi devono anche essere trattati dignitosamente e non esposti alla curiosità del pubblico – come attraverso la circolazione di immagini sui social.
Armi.
L’uso di armi illegali e l’uso illegale di armi è proibito. Non ci sono se o ma.
L’uso di armi ad alto impatto esplosivo in aree popolate – come nelle città – dovrebbe essere evitato.
Alla fine saranno i civili a pagarne il prezzo.
Operatori e organizzazioni umanitarie.
Ci deve essere permesso di operare in sicurezza. Il nostro lavoro è portare aiuto e salvare vite.
Le sanzioni e altre misure restrittive devono essere progettate pe consentire il verificarsi delle azioni umanitarie.
In tutte le situazioni, gli aiuti da cui dipende la vita o la morte non devono essere bloccati.
Insegne della Croce/Mezzaluna Rossa.
Sono simboli di protezione. In un conflitto, devono essere usati solo per:
Personale e strutture mediche, compresi i medici e veicoli medici militari;
Gli operatori della Croce/Mezzaluna Rossa e i loro veicoli, strutture e il soccorso umanitario che forniscono.
Le regole di guerra salvano vite. Esse riducono la sofferenza delle persone. Chiediamo a tute le pari di rispettarle – ora.
Maggiori informazioni qui.