Affidarsi agli affidabili
I mezzi di informazione godono di una credibilità che è totalmente immeritata. L’abbiamo sperimentato tutti, in quello che chiamo l’Effetto amnesia di Murray Gell-Man (lo chiamo con questo nome perché una volta l’ho ne ho parlato con Murray Gell-Man, e buttando là il nome di una persona famosa lascio intendere una maggiore importanza mia e dell’effetto che se non lo facessi).
Detto brevemente, l’Amnesia di Gell-Mann funziona così. Apriamo un giornale e leggiamo un articolo su un argomento che conosciamo bene. Nel caso di Murray, fisica. Nel mio, l’industria dello spettacolo. Leggiamo l’articolo e notiamo che il giornalista non ha la minima comprensione né dei fatti che delle tematiche. Spesso, l’articolo è così sbagliato che presenta la storia all’incontrario – invertendo causa e effetto. Io li chiamo articoli sul fatto che i marciapiedi bagnati causano la pioggia. I giornali ne sono pieni.
In ogni caso, scorriamo con divertimento o esasperazione i numerosi errori dell’articolo, poi giriamo pagina verso la cronaca nazionale o internazionale, e leggiamo il resto del giornale come se il resto del giornale potesse essere più accurato riguardo alla Palestina di quello che è stato nelle cretinate che abbiamo appena letto. Giriamo la pagina, e dimentichiamo quel che sappiamo.
Michael Crichton, International Leadership Forum, La Jolla 2002, Conferenza «Perché immaginare?»