L’ombra dell’aquila
Più che un romanzo, un racconto lungo.
La narrazione segue le traversie di un reparto dell’esercito spagnolo rimasto isolato in Danimarca durante l’epoca napoleonica, internato ad Amburgo e poi costretto a servire durante la campagna di Russia.
L’espisodio iniziale della battaglia di Sbodonovo è fulminante, il resto rappresenta, con molti flash back e anticipazioni, la cornice di quell’episodio. In realtà, il racconto di Sbodonovo prende, in totale, più di metà del libro.
C’è nel racconto molta ironia, un amore dolente per i poveri fantaccini di prima linea e una dose sovrabbondante di guapismo spagnolo. Bello, anche se alla fine leggero leggero (ma è un racconto, non un romanzo, e la leggerezza ci sta).
Pubblicato su Anobii a febbraio 2011.