A giro pà ru mundu
«Ma tu sei sempre a giro pà ru mundu?», in giro per il mondo, disse la nonna a Stefano Cucca.
Stefano era appena tornato da un viaggio e la nonna, bonariamente, lo prendeva in giro.
Avesse saputo. Perché Stefano il giro del mondo intero lo farà veramente (e, in suo onore, ha scelto la frase come motto). E non viaggia con la forza dei cavalli vapore, come Phileas Fogg, ma con la forza delle sue gambe.
D’altro canto Stefano fa normalmente cose come andare in Australia a fare l’iron man, quindi non è come se in viaggio ci andasse il simpatico salsicciotto che vi sta scrivendo.
Quindi Stefano farà il giro del mondo in bicicletta, per raccogliere e raccontare storie di stili di vista sostenibili.
È partito sabato, da Sorso. E forse questa è una spiegazione: la leggenda popolare dice che i sorsesi sono tutti matti (per l’esattezza: Sossù, Calangianus e Lodè son macchi tutti e tre. Non so da cosa dipenda a Calangianus e Lodè, ma a Sorso c’è la fontana Billellera che causa la follia di chi ne beve l’acqua). E un po’ matti per prendere, lasciare il lavoro e partire pà ru mundu bisogna esserlo, indubbiamente.
Il progetto è raccontato da un sito, dove ci saranno man mano le foto, le storie raccolte e le cronache del viaggio (c’è anche una mappa che consente di vedere subito in quale punto de ru mundu siamo arrivati – cioè: dov’è arrivato Stefano, noi salsicciotti stiamo fermi).
Sul sito è anche possibile prenotarsi per ospitare Stefano (appartamento a Manhattan – o a Novisibirsk, qualcuno?), raccontargli le proprie storie di sostenibilità e fare donazioni per sostenere il viaggio (che anche se fra gli sponsor c’è Banca Etica temo che questo non sia sufficiente a garantire l’autonomia dell’impresa, diciamo).
La mia famiglia si sta organizzando: dopotutto è il minimo che noi salsicciotti possiamo fare.
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