Cuori (e bilanci) sociali
Ho raccontato un’altra volta che spesso do una sbirciatina su CSS Design Awards, un sito che segnala realizzazioni particolarmente ben fatte sul web.
Oggi ci ho trovato il sito della Fondazione che in Inghilterra promuove la consapevolezza e la ricerca sui rischi cardiaci, o meglio il sito che promuove il loro rapporto d’azione annuale, di cui qui sotto vedete la copertina:
È un sito ingannevolmente semplice, ma che in realtà è estremamente sofisticato e rivela una cura enorme nella comunicazione, il che è sempre cosa buona e giusta.
È in inglese, ma penso sia facilmente navigabile.
Tre motivi per fargli un’occhiata (lo trovate qui)?
Uno. Graficamente mi piace molto e mi sembra una variazione intelligente del modello di sito a effetto parallasse. Esaminare soluzioni grafiche ben fatte a me piace molto.
Due. È un esempio, come dicevo prima ingannevolmente semplice, di come fare buona comunicazione sociale. Se l’argomento è di vostro interesse, provare a studiare questo sito sarà parecchio arricchente.
Tre.
Scusate: comunicazione di servizio. Il mio amico Andrea Salidu, scettico residente di questo blog, che ama ripetere che bisogna sempre diffidare delle logiche conformative e dei siti tutti uguali, è pregato di non leggere il terzo motivo.
Dicevo. Tre. Il formato di questo sito, con la sua enfasi sulle persone, associata efficacemente a obiettivi e visione dell’organizzazione, può essere facilmente riciclato anche in ambiti piuttosto diversi, per esempio una squadra sportiva, un gruppo di lavoro o, perfino, il gruppo dirigente di un progetto politico.
Ecco fatto, Andrea, puoi ricominciare a leggere. Peccato che l’articolo sia finito…
P.S. Anzi no, già che ci sono segnalo dove potete trovare un tipo di bilancio sociale pubblicato con una impostazione completamente differente, o meglio, un bilancio sociale vero, che entra nei aprticolari e nei meccanismi interni (cosa che il sito della BHF assoultamente non fa). Chi avrà fatto un bilancio sociale che è un modello di completezza, informatività, e che permette di verificare le informazioni in maniera diversa a seconda che uno sia un cliente, un dipendente, un fornitore… e permette anche di commentarlo? Ma Banca Etica, ovviamente!