Caricature
Leggo su Facebook lo status di una ex studentessa di Scienze Politiche, una ragazza a quel che ricordo obiettivamente avvenente. A quanto pare sabato scorso in un locale un tizio, poiché lei si sottraeva alle sue proposte di libero amore, le ha detto con sarcasmo: «Come sei preistorica. Andiamo a Messa insieme, domani?», volendo così intendere, immagino, che solo una cattolica preistorica avrebbe trovato poco interessante l’ipotesi di un po’ di sano sesso scacciapensieri (a chiarire meglio il suo pensiero il tizio avrebbe anche aggiunto, a quanto pare, che: «anche le nobili francesi uscivano con uomini», intendendo, immagino, che mantenevano un cicisbeo pur essendo sposate; un genio, davvero, e anche colto, a quanto pare).
Ora, l’episodio meriterebbe di essere discusso sotto vari punti di vista, compresa la permanenza nel sentire contemporaneo dello stereotipo della Francia del Re Sole come luogo di libertinaggio, ma uno mi sembra preminente.
Nell’episodio i cattolici (le cattoliche, veramente) sono citati come caricature di una posizione altrui che già si sta caricaturizzando. Se nel sentire comune di un gruppo di giovani che frequentano un locale, al sabato sera, tutto quello che si può pensare dei cattolici è questo allora, Houston, abbiamo un problema. Un serio problema.
Trovo la discussione solo un filino più colta di:
“Ooooh fiore! Ti posso cogliere? Noooo? E inzà siccadì!”