Due cose brevissime sull’alluvione
Prima di tutto ringrazio tutti gli amici del Continente, soprattutto di Banca Etica, che hanno chiamato per chiedere se tutto è a posto.
È chiaro che non c’è niente a posto, ma a Cagliari e nelle zone colpite dall’alluvione del 2008 i danni sembrano essere limitati. Per questo pomeriggio è previsto dalle nostre parti un picco di precipitazioni, speriamo bene.
Nel resto della Sardegna, soprattutto nell’area centrale e orientale la situazione, da quello che sento da amici, è tragica, ma non sono in grado di dare informazioni maggiori di quelle che si ottengono dai mezzi di comunicazione, per esempio SardegnaOggi, Tiscali, Nuova Sardegna e Unione Sarda.
Mi è stato anche chiesto se Banca Etica ha aperto un conto per la raccolta di fondi. La risposta per il momento è no: e del resto, non gestendo direttamente aiuti, il nostro ruolo sarebbe casomai quello di fare da partner a chi raccoglie i fondi e ha bisogno di un conto corrente di appoggio. Nel caso comunque qualcuno volesse contattare la Banca e non sapesse a chi rivolgersi, posso aiutare a mettersi in contatto.
Non mi risulta neppure, al momento, che si siano mossi o organizzati i soggetti del terzo settore: stiamo ancora nell’emergenza e organizzarsi non è facile, soprattutto per cooperative e associazioni del nordest della Sardegna che sono, letteralmente, sott’acqua. In ogni caso per il momento le amministrazioni comunali mi pare si stiano già muovendo: cito da SardegnaOggi
13.26 – A Terralba il Comune ha aperto un conto corrente (IT42B0836285620000010524000 Banca di Credito Cooperativo Livas Via Napoli N° 3) per fronteggiare le gravi conseguenze della calamità che si è abbattuta sul territorio. Anche a Olbia è stato aperto un conto corrente: Conto Corrente n. 0540 – 070361388 | IBAN IT72U 01015 84980 000070361388 |BIC (codice swift) BPMOIT22XXX | Causale: Comune di Olbia Emergenza Alluvione
Infine, per parte della mattinata ho avuto l’impulso di scrivere per riflettere (non è proprio il momento per altro, ma riflettere, come pregare, va sempre bene). Mi ha preceduto Enrico Lobina, che ha postato un bel documento del geologo Antonio Fadda: è stato scritto per l’alluvione del 2008, ma dice che il riferimento è ancora pertinente. A quella lettura rimando, raccomandando di rileggerla anche quando l’emergenza sarà passata.
Grazie ancora a tutti quelli che hanno telefonato o scritto.
Manco detto, trovo su La Nuova l’annuncio di un conto aperto dalle ACLI
ciao roberto,
anche io ho ricevuto le telefonate degli amici “continentali” che mi hanno chiesto come era la situazione. Per molti è difficile pensare che la Sardegna è molto lunga, che quello che succede al nord magari non è capitato al sud (come in questo caso). Molti in Sardegna ci vengono, la conoscono, ma come gli stessi sardi molti non l’hanno capita!
Mi piace ricordare, sulla scorta dell’articolo che hai segnalato quanto di seguito:
… “Putroppo, a causa di una malintesa interpretazione dei chiari termini in cui è articolato il contenuto della Legge Forestale (R.D. 3267/1923, notare tutt’ora in vigore!) il vincolo ha avuto ben limitata applicazione in Sardegna”
… “In Sardegna non mancano coloro che, identificando il dissesto idrogeologico solo nei fenomei catastrofici tipici dei territori con situazioni geostatiche fortemente perturbabili, misero in dubbio la necessità e l’opportunità dell’applicazione del vincolo idrogeologico, adducendo a giustificazione la prevalente salda impalcatura geologica dell’Isola.”
… “Sfuggi allora, come sfugge adesso tutt’ora a molti, l’insidia del dissesto idrogeologico sotto l’aspetto dell’erosione superficiale diffusa ed accelerata che, determinata da un regime idrometrico estremamente irregolare con punte di eccezionale violenza e dauna pedogenesi rallentata, viene aggravata dall’azione antropica inconsulta e talvolta distruttiva 8vedi incendi estivi”…
TRE brani tratti da un testo del 1987 preparato in vista del primo concorso per agenti del Corpo Forestale sardo (Quaderni Sardegna /Ambiente vol. 3 Editore Funzione Pubblica CGIL-Sardegna, Italia Nostra-Cagliari, Lega Sarda per l’ambiente (Enzo Sanfilippo – Elementi di legislazione forestale).
Mi pare che niente sia cambiato.
Purtroppo…
Sulla stessa linea di Giuseppe e dell’articolo citato da Enrico, segnalo un articolo di Vito Biolchini.
Appunto qui anche un articolo interessante di Vittorio Pelligra.