I corsi di formazione di Poliste per il 2014
La mia amica e vicina di casa Rossana Moro mi ha mandato per mail la segnalazione dei corsi di formazione di Poliste per il 2014 chiedendomi di passare parola, cosa che faccio volentieri qui sul blog.
A parte Rossana fra i docenti e i soci di Poliste c’è Serenella Paci, dalla quale ho imparato (quasi) tutto quello che so sul metaplan e che ho visto condurre in maniera stratosferica il primo open space che si sia mai fatto a Cagliari, in tempi ormai molto lontani e prima che qualcuno lo facesse diventare foglia di fico della propaganda politica, quindi nei corsi di Poliste ho una fiducia implicita.
Fiducia che vedo è condivisa anche dagli amici di Marrai a fura, che mi hanno preceduto di qualche giorno nella segnalazione.
Tutti i corsi girano in un modo o nell’altro attorno al tema della democrazia partecipativa, ma l’elenco preciso è questo:
- La facilitazione dei gruppi e le metodologie partecipative (32 ore, 20-21 febbraio e 20-21 marzo 2014)
- Comunicazione interpersonale e public speaking (16 ore, 6-7 marzo 2014)
- Saper organizzare (16 ore, 13-14 marzo 2014)
- La gestione del conflitto nei gruppi di lavoro (16 ore, 3-4 aprile 2014)
- La programmazione comunitaria 2014-2020 (16 ore, 17-18 aprile 2014)
- La progettazione per obiettivi: il PCM – Project Cycle Management (12 ore, 8-9 maggio 2014)
- Il project management (16 ore, 22-23 maggio 2014)
- Facilitare processi di sviluppo locale: la progettazione partecipata nella programmazione europea 2014-2020 (92 ore, da febbraio a maggio 2014)
La segnalazione ha tanto più valore se considerate che io non ci guadagno niente (a parte la familiarità di pianerottolo con Rossana e la stima per Serenella Paci non ho rapporti con Poliste): piuttosto , potendo, sono corsi a cui penserei di partecipare anch’io – diciamo: se avessi i soldi, considerato che il lavoro dei professionisti si paga e che nessuno di questi corsi è propriamente economico.
Il quale tema dei soldi mi rimanda a un’altra osservazione: quando vedo stendere questi programmi di formazione mi cresce il rimpianto per l’abdicazione, da parte dell’Azione Cattolica diocesana e più in generale della comunità ecclesiale, al ruolo che aveva di agenzia formativa di primo livello, sostanzialmente gratuita, che costituiva un livello intermedio vitale e importantissimo fra la qualità di attività semi-professionalizzanti come quelle di Poliste e… il nulla, un’eclissi a cui ne corrisponde un’altra, speculare e altrettanto dolorosa, dell’attività formativa da parte dei movimenti per la pace e ambientalisti. Il fatto che ormai quasi sia sparita quasi tutta la formazione “di base” su partecipazione, gestione dei gruppi, gestione del conflitto, ciclo di vita del gruppo di lavoro, metodologie di progettazione e così via è un indice di fragilità del tessuto sociale che dovrebbe interrogare tutti: ma, come suol dirsi, questo è un’altra storia e sarà raccontata un’altra volta. Nel frattempo se volete potete sfogliare on line il catalogo delle attività formative 2014 di Poliste.