Non per soldi ma per lettura
Il mio amico Antonio Messina, coordinatore del gruppo dei soci di Banca Etica delle Marche settentrionali, cela fra le tante sue multiformi capacità e interessi anche la voglia di costruire una bibliografia di narrativa in cui si affronti in qualche modo il tema del denaro.
Antonio ha chiesto qualche suggerimento a me e a alcuni altri soci e io gli ho controproposto a mia volta di fare un articolo qui sul blog da aggiornare con i commenti di tutti. Quindi ecco le proposte di Antonio – sono libri che lui ha letto, quindi anche i suggerimenti non dovrebbero essere per sentito dire – poi fra i commenti metterò alcune mie proposte e chi vuole aggiungersi sarà il benvenuto. Come ricorda l’immagine qui sopra, possiamo considerarlo magari parte del programma culturale dei festeggiamenti per i quindici anni di Banca Etica.
L’elenco inizia con miss Austen non solo perché sia io che Antonio siamo appassionati: chiunque abbia letto il modo accurato, accuratissimo, con cui sono sono pesati gli scapoli e le loro rendite nei suoi romanzi concorderà che non c’era altro modo con cui iniziare la rassegna.
Bibliografia romanzesca sul tema del denaro
- AUSTEN, Jane, Orgoglio e pregiudizio
- AUSTEN, Jane, Ragione e sentimento
- BALZAC, Honoré de, Papà Goriot
- DUMAS, Alexandre, Il conte di Montecristo
- GOETHE, Johann Wolfgang, Faust (Seconda parte)
- HARRIS, Robert, L’indice della paura
- KRAKAUER, Jon, Nelle terre estreme
- LAXNESS, Halldór, Gente indipendente
- MEES, Rudolf, Ecologia del denaro
- ORWELL, George, Fiorirà l’aspidistra
- PAASILINNA, Arto, Prigionieri del paradiso
- SCORZA, Manuel, Rullo di tamburi per Rancas
- SIMENON, Georges, L’uomo di Londra
- ZOLA, Émile, Il denaro
- ZOLA, Émile, Il Paradiso delle signore
Per il momento mi concentro sull’avventura e la letteratura di genere.
Per prima cosa proporrei
TOLKIEN, John Ronald Reuel, Lo hobbit o la riconquista del tesoro
Poi in tutti i libri della serie di avventure marittime dedicata da Patrick O’Brian ai suoi eroi Jack Aubrey e Stephen Maturin c’è il tema dell’importanza delle prede catturate e del valore del bottino, anche per marinai regolari che non sono certo pirati. Il tema attraversa tutta la serie ma è più forte nei primi romanzi della serie, soprattutto secondo, terzo e quarto, fra i quali segnalo il terzo:
O’BRIAN, Patrick, Buon vento dell’Ovest
DICKENS, Charles, Un canto di Natale
Ringrazio Roberto per la collaborazione. Approfitto per precisare due cose. La prima è che i libri che ho letto finora sono di qualità letteraria diversa. Ciò che li ha fatti includere nella bibliografia è il fatto che contengano il racconto di che cosa rappresentea il denaro, come viene vissuto dai protagonisti e, soprattutto, come nasce e che vita ha. La seconda è che, appunto, quello che sto cercando non è il denaro in sé. Per dire, anche un thriller mozzafiato su una rapina ha a che vedere col denaro ma questo, dal punto di vista narrativo, è un semplice innesco che, per scatenare la caccia, potrebbe essere sostituito da qualsiasi altra cosa: un tradimento; un attentato contro qualche dittatore; una passione amorosa con la fuga di due amanti ecc.
Mi viene in mente adesso: ma le autobiografie contano? In fondo sono narrazioni…